“La mia consulenza ha un costo, perchè il mio tempo per darvi informazioni utili circa l'organizzazione di un matrimonio vale quanto il vostro per dare informazioni su qualcosa che riguarda il vostro lavoro. Voi non lavorate gratis, perchè dovrei farlo io? Mi sembra chiaro no?!”
Questo è un post che ho scritto qualche settimana fa nella mia pagina facebook MissPlanner Simona Failli, dopo aver ricevuto l’ennesima mail, che mi ha fatto saltare i nervi.
Si lo so, avete ragione, una che fa il mio lavoro, non dovrebbe farsi saltare i nervi, ed in linea di massima è così, ho una pazienza davvero incredibile, che per motivi assolutamente personali, negli ultimi 15 mesi si è ulteriormente rafforzata, per cui, se perdo la pazienza vuol dire che si è arrivati ad un limite assurdo.
Ed io la pazienza l’ho persa perché ancora una volta ho ricevuto una mail nella quale si palesa il non rispetto del mio lavoro. E su questo non transigo.
Fare il/la wedding planner sembra che sia diventato il divertimento degli ultimi anni. Uno non sa cosa fare nella vita e d’improvviso decide che vuol fare il wp, e la cosa pazzesca è che dal giorno dopo dice a tutti “sai da oggi faccio la wp”. Allora, mettiamo due punti in croce, due puntini sulle i, diamo una smacchiata ai giaguari alle zebre o ai fenicotteri, insomma facciamo un po’ di chiarezza.
Il mio lavoro, merita lo stesso rispetto di un qualsiasi altro lavoro. Sono la prima a dire che assumere un/una wedding planner non è indispensabile, ognuno se vuole organizza il suo matrimonio da solo, ma come ripeto sempre, e lo farò fino allo sfinimento ( si lo so, sono pedante….abbiate pazienza) un matrimonio organizzato da un wp ha una cura dei dettagli che un matrimonio home made non può avere. Questo non è un giudizio di merito, ma una realtà, così come sono assolutamente sincera nel dire che ho visto dei bellissimi matrimoni organizzati da soli.
Certo, noi non salviamo vite come i chirurghi, non insegnamo cultura come i professori, non costruiamo case come le imprese edili, non componiamo canzoni come i cantautori o poemi come i poeti, non siamo niente di tutto ciò. No. Siamo creativi, cioè vendiamo quello che di più abbiamo di spiccato, la nostra creatività e la nostra capacità organizzativa. Sono due doti molto belle, importanti, che non tutti hanno e che noi per nostra fortuna abbiamo più spiccate rispetto ad altri. E poichè le vendiamo, ovviamente abbiamo un costo. E questo costo riguarda sia il nostro lavoro nell'organizzazione completa di un matrimonio, sia una consulenza, sia singoli servizi.
No, non lavoriamo gratis. E poichè non lo fa nessuno, non capisco perchè dovremmo farlo noi.
Il nostro è un lavoro come un altro. La beneficenza la facciamo in altri modi e per chi ne ha davvero bisogno.
Ecco. Abbiatene rispetto. Non è obbligatorio assumere un/una wedding planner, non vincete nulla se lo fate, nessuna targa o fascia del più bravo dell’anno. No niente di tutto ciò. Quindi così come siete liberi di scegliere, abbiate però almeno l’intelligenza di dare rispetto ad un lavoro, che in pochi, a differenza del sottobosco strapieno che invece appare, fanno con serietà e passione. Io sono una persona seria e faccio il mio lavoro seriamente.
Ecco fate altrettanto quando vi rivolgete a professionisti come me.
Alla prossima
Miss Planner e la Simo
Cara Simona
RispondiEliminaMi hai tolto le parole di bocca!!! Hai scritto tutto ciò che io già blatero da anni... Penso che il problema risieda alla base. La cultura italiana non capisce cosa significa servizio, sicuramente perché non è abituata a riceverne con soddisfazione. L'unica cosa è andare avanti, i clienti che capiranno arrivano... Basta saper aspettare.
Baci
Stefy
...CHIARISSIMA E LIMPIDA! condivido... ora sarebbe curioso sapere "cosa" ti ha fatto partire la ciavatta... curiosità, ovvio.
RispondiEliminaBrava!
Ciao
Stefano Fotografo
Questo post è una vera riflessione a voce alta, sul non rispetto del lavoro,in questo caso del mio, del nostro lavoro. Ma credo che sia un atteggiamento riscontrabile in ogni campo lavorativo. Ed infatti i nostri clienti, non sono tutti, ma solo quelli che capiscono che noi facciamo un lavoro serio, non un giochino o un passatempo!
RispondiEliminaCara Simona, condivido in pieno la tua analisi. Purtroppo le persone capiscono solo a matrimonio concluso quello che uno cerca di fare per la miglior riuscita dell'evento della propria vita. La colpa purtroppo non è solo degli sposi o dei parenti, ma di tutti quelli che si improvvisano organizzatori che hanno fatto molti danni nel settore, non solo in quello dei matrimoni. Da qui dobbiamo partire, mi auguro che questa profonda crisi faccia emergere chi ha veramente delle qualità, come te, perchè solo la qualità può portare risultati. Un caro saluto e cose belle. Carlo Frisi
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