mercoledì 28 novembre 2012

Lanterne& co. handmade!


Il post di oggi è un po’ strano, nel senso che non vi racconterò come sempre qualcosa, ma vorrei solo darvi qualche idea carina e facile da realizzare utilizzando candele, barattoli in vetro e centrini  in vista delle feste natalizie che si avvicinano e quindi dei relativi allestimenti.
Io amo spassionatamente le candele: le trovo romantiche, la loro luce soffusa fa compagnia, sono scenograficamente meravigliose etc…etc…, come tutti ho svariati centrini trovati in casa di nonna che sinceramente non so mai come utilizzare (avendo una casa iper moderna), i barattoli in vetro di ogni dimensione in ogni casa non mancano mai e....... allora?? Vediamo un pò cosa farci!
Ecco alcuni modi trovati in rete per fare dei deliziosi diy.

Iniziamo!

 In questo caso avete bisogno di centrini di qualsiasi tipo, barattoli in vetro, colla vinilica, acqua e ovviamente le candele!
Unite colla vinilica e acqua, per diluirla un po’. Spennellate i centrini con il composto di colla e attaccateli al barattolo ( decidendo voi quale forma o taglio dare al centrino), se necessario ripassate una mano di colla al tutto. Fate asciugare bene (direi che una notte può bastare).

Altra opzione con i cordoncini: il procedimento è lo stesso, ci vuole solo un po’ più di pazienza ad attaccare singolarmente ogni cordoncino.
Con questa tecnica potete tranquillamente utilizzare ogni materiale che vi venga in mente!


Utilizzando dei piccoli barattoli in vetro di varie dimensioni e del fil di ferro ( che girerete intorno al bordo del vasetto) potrete ottenere delle carinissime lanterne da appendere. Potete utilizzare o il fil di ferro, oppure del semplice nastro colorato per appenderle.




Un’altra cosa che potete fare utilizzando i centini, sono delle deliziose palle per l’albero oppure dei veri e propri lampadari.
Il procedimento è sempre lo stesso, ma in questo caso servono dei palloncini. Si avete capito bene, i palloncini quelli da gonfiare.
Si fa così: gonfiate un palloncino, fino alla misura desiderata, procedete come sopra.  Legate un filo o un nastro al palloncino ricoperto con il centrino, che appeso riuscirà ad asciugare bene. Una volta asciugato, sgonfiate il palloncino bucandolo, toglietelo dall’interno, attraverso il buchino che si è creato con il nodo del palloncino, inserite un nastro ed addobbate il vostro albero! NB: i centrini possono essere colorati, quindi se vi piace, spazio al colore! In rete ho trovato tutto il procedimento....eccolo!
http://dosfamily.com/2011/01/lace-lamp/
www.anna.elle.se

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Sempre parlando di palline di Natale, potete utilizzarle per creare un delizioso centrotavola.
Togliete la parte in alto di ferro ( per capirci quella alla quale attaccate i ganci), incollate con una forma a vostro piacimento varie palline e mettete all’interno di ogni pallina un fiore: avrete realizzato un particolare e delizioso centrotavola fiorito natalizio!
Oppure ( ma in questo caso fate un pò di attenzione) idea veloce per un centrotavola di sicuro effetto oppure da utilizzare per abbellire un camino o un angolo particolare della casa: prendete un ramo (tipo di quelli che si trovano sulla spiaggia, oppure uno caduto dal vostro albero) potete o lasciarlo naturale o leggermente sbiancarlo con bomboletta spray. Attaccate sul ramo delle candele (ovviamente basta accendere le candele e versare un pò di cera sul ramo) et voilà....questo è un esempio!

Allora buon divertimento!!!

Alla prossima

Miss Planner e la Simo 

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giovedì 22 novembre 2012

Ussignuuur non c'è abbastanza tempo!!!


Quali sono i tempi  per organizzare un matrimonio? O forse sarebbe più giusto dire “quali sono le cose da fare e in quali tempi?”
La risposta di getto, sarebbe: “beh, dipende dal tipo di matrimonio e dalla sua complessità”, la risposta un po’ più pensata è: “ sarebbe meglio avere a disposizione molto tempo, ma se non si hanno pretese assurde ci si fa anche in poco tempo”.
Io sinceramente non credo che esista un tempo giusto per organizzare un matrimonio, ma sicuramente è necessario decidere con un certo anticipo, in modo tale da non diventare matti!

Premessa uno: se si ha un wedding planner professionista, no problem….saprà guidarvi nell’organizzazione con i giusti tempi, non vi stresserete, vi godrete solo le cose belle ed emozionanti del vostro matrimonio…insomma un gran bel sollievo!
Premessa due: non avete un wp (mmmmmmmhhhhhh siete sicuri???io ci penserei…..soldi sempre ben spesi!! ). Cosa si fa e come ci si muove?

Facciamo una sorta di To Do List ( mediamente seria, ma assolutamente modificabile in base alle proprie esigenze):
1)Per lui: fare la fatidica domanda con il massimo romanticismo possibile ( quindi impegnarsi parecchio e spremere le meningi…….è uno dei momenti più emozionanti della vita…una cosa da raccontare ai nipotini, quindi impegnatevi!)  Per lei: prima rispondere SI! ( respirare), poi ripetere il Si! a voce un po’ più alta ( è possibile alzare la voce in un crescendo fino ad un urlo, non troppo esagerato, perché il bon ton non lo consente e, soprattutto, perché si potrebbe avere l’impressione o che lui sia sordo oppure che non aspettavate altro dalla vita, e se anche fosse così, mai dichiararlo apertamente!) poi potete anche piangere un po’ (mi raccomando trucco waterproof….altrimenti  correte il richio che il vostro lui potrebbe ripensarci all’istante), a seguire comunicare la notizia dell’anello ( o come lo chiamo io l’adorato brillocco) ricevuto a chiunque (vicini compresi, così la notizia si sparge velocemente!!)
2) Decidere la data…mi raccomando sarà una data importante per la vita, quindi siatene convinti!
3) Decidere se si farà un matrimonio religioso o civile
4) Stabilire un budget….cercate di pensarlo in maniera seria, perché andrà rispettato. Di solito è la cosa più difficile da mantenere, ma con nervi saldi e buona volontà ci si riesce.
5) Ricerca Location…prima leggete il post che ho scritto qua nel blog, poi visitatene diverse, fate domande,valutate tutto e soprattutto considerate il piano B:se piove c’è posto  per tutti gli invitati dentro?
6) Ricerca Chiesa o Comune….particolare attenzione al sacerdote,chiedete le regole che ci sono nella sua Chiesa e le abitudini che ha per i matrimoni
7) Ricerca abito per lei….iniziate circa 8 mesi prima….e leggetevi il post che ho scritto appositamente!
8) Iniziare a stilare la lista degli invitati….nella prima inserite chiunque vi venga in mente (ex fidanzati o mariti a parte!) poi farete le varie cernite….considerate che in media dalla prima lista si cala di un 20%
9) Ricerca Catering, Fotografo, Fiorista, Musica etc….anche qua,non accontentatevi dell’amico, di quello che conoscete da piccoli, o di quello che c’era al matrimonio di vostra sorella, girate, informatevi, confrontate prezzi e servizi offerti…
10) Partecipazioni…iniziate almeno 6 mesi prima a capire come vi piacciono, i materiali, i vari font di scrittura,i colori etc….se non utilizzate il SAVE THE DATE direi di spedirle o consegnarle 2/3 mesi prima (attenzione o come si dice in Toscana “occhio” agli inviti….mi raccomando!)
11) Ricerca abito lui…se è abbastanza ansioso direi di iniziare la ricerca circa 4 mesi prima…particolare attenzione ai colori scelti
12) Ricerca scarpe di lei ed eventuali accessori… se non li scegliete dove avete comprato l’abito, portatevi dietro una foto vostra con l’abito indosso e fatevi dare uno scampolo del tessuto dell’abito, vi sarà utilissimo!
13) Fedi nuziali….circa 2 mesi prima può bastare, però prima cercate di parlare insieme su come le vorreste
14) Lista nozze…consideriamo 3 mesi prima (anche se molto dipende dalla data del matrimonio…ad agosto tutti vanno i ferie…attenzione!), decidete se sarà un viaggio (mi raccomando quote aperte) oppure la classica lista ( oggetti da tutti i prezzi, fondamentale per non mettere in imbarazzo nessuno)
15) Bomboniere…2 mesi prima sono sufficienti, la difficoltà sarà nel trovare l’oggetto giusto, nel dubbio su qualcosa di inutile, meglio una donazione benefica.
16) Scelta dei Testimoni,damigelle e paggetti....chiedete almeno due mesi prima ai genitori dei bambini scelti se sono d’accordo e parlate degli abiti.
17) Servizi extra ( trucco,parrucco,massaggi, lampade etc….) 2 o 3 mesi prima dovrebbero bastare almeno che non siano persone particolarmente impegnate, nel qual caso avvisateli il prima possibile, soprattutto se vi sposate in una data abbastanza quotata oppure un sabato (così si organizzeranno per il lavoro nei loro negozi)
18) Addio al nubilato/celibato…..consiglio spassionato…lasciate ampia libertà agli amici…il momento sarà goliardico e non tornerà più…divertitevi!!! PS: fatelo nello stesso fine settimana ovviamente in posti diversi, così non avrete fisime o pensieri strani del tipo  “cosa farà? sarà ubriaco/a? etc…etc…tranquilli/e…sono fisime assolutamente normali!

Allora buona organizzazione e soprattutto....tanti auguri!!

Alla prossima

Miss Planner e la Simo





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mercoledì 14 novembre 2012

L'abito da pricipessa....il sogno di ogni bambina...o quasi!!


Una delle prime prime cose da fare dopo  aver fissato la data del grande giorno, è quella della ricerca dell’abito della sposa.  Come è difficile decidere!!
Credo con tutta sincerità, che sia una delle scelte più complicate tra le cose da fare quando si decide di sposarsi. Oggi grazie a internet o a riviste di settore, le future spose, hanno la possibilità di guardare migliaia di abiti. E questo è un bene,perché si possono scoprire nuovi stilisti o linee sposa, vedere uno svariato numero di tessuti, modelli, combinazioni, e da qualche tempo anche colori.

www.pronovias.it
www.moniquelhuillier.com
www.atelieraimee.it
www.blumarine.com 
www.le-spose-di-gio.it
www.verawang.com
Lo step successivo è necessario: cioè provarli. Perché non sempre una cosa che ci sembra bellissima, addosso a noi ha lo stesso effetto. Non limitatevi ad andare solo in un posto, ma girate un po’. Provate stili diversi, qualche abito colorato, e soprattutto affidatevi a mani esperte. Anche in questo caso non tutti coloro che vendono abiti da sposa, sono bravi oppure professionali, ma nella maggior parte dei casi lo sono, e ve accorgerete subito, con l’impatto iniziale, da come vi mostrano e vi spiegano il primo abito, da lì, solitamente capite immediatamente con chi avete a che fare: con un mero e semplice venditore oppure con un venditore che fa quel lavoro per passione e vuole davvero aiutarvi a trovare l’abito giusto.

www.verawang.com
www.rosaclara.es

www.marinamansanta.com
Quando seguo una coppia per organizzare il loro matrimonio, una delle prime cose che faccio con la sposa è accompagnarla a scegliere l’abito. Ovviamente io sono aggiornata sulle nuove collezioni, sui materiali, sui modelli etc… ma io faccio la wedding planner, non vendo abiti da sposa, e quindi consiglio sempre alla sposa di ascoltare ciò che il titolare della boutique, dell’atelier, o la sarta le consigliano o le dicono. Perché queste persone lo fanno di lavoro, hanno un occhio clinico, capiscono subito cosa va o cosa no, se un abito si può modificare, se quel modello è adatto oppure no etc… quindi anche se non avete una wp, girate un po’ per cercare l’abito, guardatevi, studiatevi, e soprattutto fatevi consigliare.
www.verawang.com
www.oscardellarenta.com
Una frase che, con tutto rispetto, mi fa sempre un po’ sorridere è “fin da piccola ho sognato il mio abito da sposa e lo voglio come una principessa”: tesoro mio, da bambina eri in modo ora sei cresciuta e fisicamente sei  in un altro, guardati e cerca di capire se i tuoi sogni da bambina sono oggi realizzabili oppure no.
www.blumarine.com
www.marinamansanta.it

www.atelieraimee.com

Altra cosa importantissima : spessissimo si pensa di volere un abito da sposa in un modo, e poi alla fine se ne sceglie uno completamente diverso che mai si sarebbe pensato.Anche a me è successo così.
Vi racconto la scelta del mio abito da sposa.

Non avendo più la mia mamma, sono andata alla ricerca del mio abito con le mie due migliori amiche, nonché mie testimoni di nozze, Simona e Nicoletta.
Bene, munite di scorta famiglia di fazzoletti di carta (certe che avremmo pianto come fontane!) andiamo al primo Atelier. Volete la verità?? Un disastro! Mi hanno fatto provare degli abiti che non erano adatti a me, alla mia fisicità e al mio gusto. Ve lo giuro, ne ho provati uno, corpetto e gonna in taffetà che sembravo una torta meringa….non mi si poteva guardare! Terribile! Poi ne ho provati altri, ma non mi convincevano. E uno dei motivi era che la titolare continuava a dirmi che stavo bene con ogni vestito: eh no cara mia, con quell’abito a meringa ero terrificante! Bocciata!
Seconda tappa. Altre tipologie ed altri stilisti. Decisamente meglio, ma ancora non c’eravamo.
Su un giornale avevo visto un meraviglioso abito Dolce&Gabbana, che la moglie di un famoso attore americano aveva indossato per una festa pazzesca dei due stilisti. Non era un abito da sposa, ma era perfetto. Bellissimo, bianco, morbido, ma particolare. Mi sono detta è lui! Ho ritagliato la foto e l’ho messa nel portafoglio, ed ho iniziato la ricerca del mio adorato abito. Ho cercato nel sito internet dei due stilisti, e tra le foto, c’erano quelle della festa e…oplà….c’era anche la foto del mio abito!
Ho telefonato al negozio di Milano,  per capire se era possibile provarlo. Immaginate la scena: al telefono io spiegavo alla gentilissima commessa che su quella rivista avevo visto la moglie di quell’attore americano con quel meraviglioso vestito, che lo avevo visto anche nelle foto della festa pubblicate sul sito dell’azienda e lo volevo provare per il mio matrimonio. Dopo aver fatto loro una ricerca interna e aver capito quale abito fosse,mi hanno chiamato e spiegato che in tutto il mondo di quelli ce ne erano due uno a Monaco, uno a New York. Facevano arrivare quello di Monaco a Milano per farmelo provare. Ho preso appuntamento, sono andata a Milano (accolta e seguita come fossi una regina!!), ed emozionatissima ho provato l’abito e…..non era lui. Nella foto, indossato dalla signora era meraviglioso, romantico, tres chic….insomma bellissimo, ma addosso a me….anche no ( ricordo ancora la faccia della Simona quando mi ha visto!!). Non era adatto a me. Aveva perso tutta la sua bellezza e particolarità ( verò è che la signora è una gran figa e io no, ma questo è un altro discorso...o forse era questa la ragione vera...ah ah ah!!!)
Quindi nuovo giro, nuova corsa. Ho fatto qualche altra prova, finchè è arrivato lui. O meglio loro. Ero indecisa tra due. Bellissimi. Uno formato da corpetto e gonna, l'altro intero. Uno con il corpetto fatto di swarovski, l'altro completamente in organza di seta, senza nè pizzi, nè sbrillucichi, quindi diversi, ma entrambi veramente bellissimi. Adatti a me e alla mia fisicità. Ma molto molto diversi  e questo inizialmente mi ha messo un pò in crisi... Lì c’è stato il dilemma: quale sarà quello giusto? A quel punto ci ho pensato un po’. Poi da sola, perché ho deciso di fare una sorpresa anche alle mie due compari,sono tornata a Milano, all’Atelier Aimée, li ho riprovati entrambi e come per magia non ho avuto più dubbi e  ho scelto il mio abito. Era molto bello. Ma anche completamente diverso da come me lo ero immaginata. Io sono una persona piuttosto semplice, e non avevo mai pensato prima di allora al mio abito da sposa. Ma, conoscendomi, ho immaginato che mi piacesse semplice, lineare, non stretto, insomma che rispecchiasse come mi vesto normalmente. Ecco, il mio abito da sposa, era molto lontano da tutto ciò. Avrei voluto postarvi una foto, ma come credo vi sia facile capire, il ricordo di quel giorno così importante per me e Gianni, ora che lui non c’è più,  mi procura molto dolore, e non me la sento. Però vi dico che era in stile vagamente spagnoleggiante, con un corpetto legato al collo all’americana, e la parte sotto, con delle morbide balze, tutto in organza di seta. Lungo velo, capelli semiraccolti, bouquet realizzato  con una meravigliosa rosa composta ( tecnica usata dai fioristi, piuttosto difficilotta, tramite la quale, partendo da una rosa, si incollano piano piano intorno alla rosa, giri e giri di petali veri di rosa fino a ricavare una rosa grande….l’effetto finale è bellissimo!).
Ecco se qualcuno mi avesse detto che un giorno mi sarei sposata con quella tipologia di abito, non gli avrei creduto, ed invece era decisamente l'abito perfetto per me!

Così come è successo a me e a milioni di altre spose, il vostro abito esiste, basta solo trovarlo. Ascoltate le opinioni di mamme, suocere, sorelle o amiche, ma la scelta finale, fatela solo voi, perchè quel giorno è il vostro giorno, e dovrete sentirvi si delle vere principesse, ma dovrete anche riconoscervi e soprattutto portarlo per tutto il giorno. E cosa, non meno importante, le foto per tutta la vita vi ricorderanno come eravate vestite quel giorno....quindi mi raccomando, buongusto sempre!
www.verawang.com
www.atelieraimee.it
www.jennypackham.com
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Se vi sposate in Chiesa, evitate scollature troppo profonde e vistose, coprite le spalle, insomma rispettate il luogo sacro dove siete. Se siete non troppo alte, evitate veli lunghi e bouquet cascanti, vi abbasseranno ulteriormente. Valutate bene la scelta dei guanti, non sono così facili da portare e non sono adatti a tutte. Occhio di riguardo anche alle scarpe, mi raccomando!

In sostanza...armatevi di pazienza, lasciatevi consigliare, ma soprattutto seguite il vostro cuore. Quando l’abito giusto arriverà, lo sentirete subito, sarà un’emozione così forte che non ve la dimenticherete più.
Auguri!!!

Alla prossima

Miss Planner e la Simo
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giovedì 8 novembre 2012

Four more years


“Four more years” , questo uno dei tweet che Barack Obama ha pubblicato dopo essere stato rieletto alla guida degli Stati Uniti. Obama ha vinto. E io ne sono felice. Le motivazioni vanno oltre l’aspetto politico. Seguo, come tutti, la politica, ma non ho una preparazione tale per dire se ed in cosa ha sbagliato nei primi 4 anni del suo mandato. So che gli si critica soprattutto, la sua politica estera, ma non mi sembra questo il luogo per fare un dibattito o un’analisi politica.
Quello che mi piace di Barack ( confidenzialmente!!) è altro.
Mi piace il suo essere uomo, il suo dichiarare al mondo intero, che è pazzamente innamorato di sua moglie, dopo 20 anni, dopo due figlie. Squattrinati, giovanissimi, hanno iniziato il percorso della loro vita a due e insieme sono arrivati ad essere tra le persone più importanti del mondo.
https://twitter.com/BarackObama
Mi piace l’idea dell’amore vissuto come dovrebbe essere, senza vergognarsi di dichiararlo o di mostrarlo a chiunque, senza ostentazione, ma con la consapevolezza di essere ricchi, di una ricchezza che niente ha a che vedere con i soldi, ma con i sentimenti.
Mi piace l’idea che un uomo di colore, proveniente da una famiglia modesta, ce l’abbia fatta, in barba a qualsiasi tipo di discriminazione razziale o di ceto.
Mi piace l’idea di “potercela fare” se si è bravi, preparati, se ci si impegna, se ci si crede.
Non molto tempo fa ho pubblicato nel mio profilo facebook una foto, trovata in rete, questa
E secondo me Obama, rappresenta questo concetto.
"Yes I can, yes we can".
Nessuno può calpestare i sogni, grandi o piccoli che siano. Abbiamo il diritto di continuare ad avere la possibilità di sognare, nonostante le difficoltà che la vita ti pone davanti.

Barack & Michelle mi piacciono perché sembrano una coppia normale, due figlie, un cane, un hamburger o una passeggiata ogni tanto ,ma anche il dover affrontare quotidianamente problemi enormi come  guerre, terrorismo,relazioni internazionali, sciagure, catastrofi atmosferiche e nonostante lo stress, l’apprensione, la fatica, forse anche la paura di sbagliare, il  continuare ad avere la voglia di stare insieme, e di dirsi “Ti amo”.
Mi piace la loro normalità, per quanto sia arduo da sempre definire il concetto di normalità, il loro modo di affrontare insieme la difficoltà di dover risolvere problematiche che riguardano il Mondo e con lo stesso spirito  un brutto voto a scuola delle figlie, insomma la vita.

“The best is yet to come” Il meglio deve ancora venire, cioè non perdete la speranza, c’è la crisi, ci sono i problemi e le difficoltà ma insieme ce la facciamo.
 Non vi ricorda qualcun altro?
O meglio, il messaggio positivo di un altro fantastico americano, scomparso lo scorso anno, Steve Jobs “stay hungry, stay foolish” siate affamati , siate folli, non accontentatevi, lottate per i vostri sogni.
Ecco, oggi,in un momento così critico per tutto il Mondo e quindi per tutti noi, perché Noi siamo il Mondo, secondo me abbiamo bisogno di messaggi positivi come questi,  non di chiacchiere, di litigate continue, di furbetti che pensano solo al proprio orticello, di finti moralismi, di persone che guadagnano 20mila euro al mese e non hanno idea di come si viva con 800 euro ma fingono di capirlo, e la lista potrebbe essere lunghissima. Abbiamo bisogno di messaggi positivi, di fiducia, di capire che siamo in tanti e abbiamo tutti lo stesso obiettivo.
“Fatti e non pugnette” diceva il Sic. Ecco questo serve.
https://twitter.com/BarackObama
Thank you, ha scritto lui.
Grazie a te e alla tua famiglia Barack. Per quello che almeno a me, fai emotivamente arrivare. 

Alla prossima

Miss Planner e la Simo
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