Ho aspettato oggi, venerdì 14 Settembre per scrivere questo
post. E c’è un motivo. Volevo ricordare Marco. Marco è Simoncelli e questo fine
settimana si corre il Gp di motociclismo all’Autodromo di Misano Santamonica.
Sono state organizzate tante iniziative per ricordare Marco in questo week. Il tempo non è stato molto clemente, ma sembra che Domenica tornerà il sole, e quindi che tutto andrà per il meglio.
Già da ieri, tantissimi tifosi, arrivati a
Misano,hanno iniziato a far rombare le moto invadendo le strade (nonostante il maltempo), insomma, è già iniziato il caos pre gran premio!!!
Ricordo ancora, il primo anno, che ho visto da vicino un Gp,
eh ho nitida nella mente, una enorme macchia gialla, piena di 46……striscioni in
ogni dove…..e poi oltre al 46, è comparsa l’invasione dei 58, il numero di
Marco.
Marco e Valentino.
Che spettacolo!
E’ quasi un anno che Marco non c’è più (è morto il 23
Ottobre dello scorso anno), ma la cosa che mi ha realmente impressionato è
l’ondata di affetto che c’è stata e c’è intorno a questo giovane ragazzo e alla
sua famiglia. Sia da colleghi piloti, sportivi, giornalisti, cantanti, insomma
persone note , ma anche e soprattutto dal popolo, dalla gente normale.
Lui non era famosissimo come Valentino, ancora non aveva
vinto tanto, ma era una gran bella persona e questo lo avevano capito in tanti.
E poi era simpatico, estremamente simpatico, con quel cespo di capelli che non
erano mai in ordine!
Quando muore un ragazzo di 24 anni, è ovvio domandarsi
“perché ?”. la risposta è complicata, o forse non c’è. Uno dei pensieri che mi
sono venuti in quei giorni, è che Marco è morto facendo ciò che amava. Lui
correva, correva in moto, e fin da bambino aveva fatto tanti sacrifici insieme
alla sua famiglia per esaudire il suo sogno, e pian piano ce l’aveva fatta.
Quel giorno, iniziato come tanti altri, ha avuto un epilogo diverso, però
quando Marco è partito per quella corsa,
era felice. E quando mi capita di pensare a lui me lo immagino così, felice e
sorridente, perché come gli hanno scritto gli amici di Coriano in uno
striscione “ ora vai e insegna agli angeli come si impenna” .
Per ricordare Marco e fare del bene è nata la Fondazione Marco
Simoncelli. E’ nata per la volontà dei suoi meravigliosi genitori, di Martina,
di Kate.
Dopo quello che è successo nella mia vita, ho pensato spesso a loro,
perché oltre ad una tragedia enorme hanno dovuto sopportare anche l’esposizione
mediatica, le interviste, la gente a casa, i curiosi etc…e vi posso assicurare,
che non è facile affrontare le tragedie quando si è persone normali,
figuriamoci quando tutti ti fanno domande, quando devi parlare del tuo dolore
davanti ad una lucina rossa accesa, quando fanno vedere e rivedere l’incidente
e quindi la morte mille e più volte.
Li ammiro molto, tutti e quattro. Perché hanno dimostrato
una dignità ,una gentilezza ed un’educazione fuori dal comune.
Credo che l’idea della Fondazione sia importante e che
sicuramente i progetti verranno realizzati, quindi se volete fare un po’ di
bene, per chi è meno fortunato di voi, in memoria di un giovane ragazzo volato
in cielo troppo presto, vi consiglio come potete fare.
Vi segnalo: Il libro che esce oggi, si chiama “ Il nostro
Sic” di Paolo e Rossella Simoncelli, a cura di Paolo Beltramo ed.Rizzoli e il sito della Fondazione http://www.marcosimoncellifondazione.it
dove troverete tutte le info.
Mi auguro che ancora una volta, Marco possa dire…."Diobò
quanti siete!”
Alla prossima
Miss Planner e la Simo
0 commenti:
Posta un commento