Solitamente non parlo mai delle coppie di sposi che seguo
come wedding planner. Ho un senso del pudore e di riservatezza nei confronti di
due persone che si affidano a me per organizzare il giorno più importante della
loro vita. Nel corso dei mesi, si instaura spesso, un rapporto molto stretto,
perché le decisioni da prendere sono tante e tutti i progetti nascono in base
ai loro gusti e alla loro personalità.
In questo caso non verrò meno al mio modus operandi, ma vi racconterò cosa ha significato organizzare il matrimonio di due settimane fa, uno dei più complicati che mi siano capitati fin’ora.
In questo caso non verrò meno al mio modus operandi, ma vi racconterò cosa ha significato organizzare il matrimonio di due settimane fa, uno dei più complicati che mi siano capitati fin’ora.
Alcuni mesi fa, mentre stavo guidando, suona il mio
cellulare,vedo un numero strano, e rispondo un po’ titubante…una voce maschile
mi chiede se sono Miss Planner, e alla mia risposta affermativa si presenta.
“ Buonasera, mi chiamo F. e la sto chiamando da Parigi. (
Accipicchia penso io!!!). Ho necessità di assumere una wedding planner per
organizzare il mio matrimonio”. Chiedo qualche dettaglio in più. Mi spiega che
è un italiano che vive a Parigi, fidanzato con S., egiziana, che vive tra
Parigi e l’Algeria. Si sposeranno a Il Cairo, ma poi hanno deciso di
festeggiare in Italia, nelle Marche,nelle vicinanze del paese di origine di F.
Parliamo ancora un po’ e mi chiede se posso fare loro un preventivo sul mio
compenso.
Tornata a casa, faccio due conti in base alle richieste, e
invio mail con preventivo.
F. mi richiama il
giorno dopo, dicendomi “ Abbiamo ricevuto la mail, oggi è giovedì, lunedì le
daremo una risposta”.
Lunedì mattina, ho ricevuto una chiamata da F. nella quale
mi diceva che avevano scelto me come loro wp.
Da quel Lunedì è iniziata l’avventura organizzativa del loro
matrimonio.
E’ stato molto molto complicato, perché le cose da fare
erano tante, e quando lavori con coppie straniere, i mezzi per comunicare sono
le mail o Skype. Loro sono stati anche bravi, perché hanno cercato di venire in
Italia, almeno una volta ogni 50 giorni circa.
Vi spiego a grandi linee in cosa consisteva
l’organizzazione:
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Innanzitutto abbiamo deciso di utilizzare come
lingua per tutte le comunicazioni (
partecipazioni, thanks cards, menù etc….) l’inglese, perché era la lingua
utilizzata dall’85% degli invitai. C’era
però necessità di trovare anche la soluzione per i pochi italiani presenti che
non parlavano la lingua inglese. Quindi era necessario trovare un interprete e
soluzioni ottimali che non li facessero sentire in difficoltà ( abbiamo a
questo proposito stampato il menù bilingue, da un lato in inglese, dall’altro
in italiano). Tutto il materiale cartaceo è stato stampato tra Parigi e Il
Cairo, dopo l’ideazione e la realizzazione di un logo personalizzato con le
loro iniziali.
F
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F&S si sarebbero sposati a Il Cairo, con la sola apposizione delle firme, in modo civile, avendo tra l’altro due religioni diverse, alla presenza di pochi familiari. Ho pensato quindi di organizzare in Italia una Cerimonia Simbolica, con il momento dello scambio delle promesse e delle fedi, affinchè tutti gli amici e parenti, potessero condividere con loro questo momento di emozione e gioia. Questo ha significato progettare tutto, dagli allestimenti, alla disposizione degli ospiti, alla scrittura delle formule per lo scambio delle fedi, a trovare un officiante ed un’interprete.
F&S si sarebbero sposati a Il Cairo, con la sola apposizione delle firme, in modo civile, avendo tra l’altro due religioni diverse, alla presenza di pochi familiari. Ho pensato quindi di organizzare in Italia una Cerimonia Simbolica, con il momento dello scambio delle promesse e delle fedi, affinchè tutti gli amici e parenti, potessero condividere con loro questo momento di emozione e gioia. Questo ha significato progettare tutto, dagli allestimenti, alla disposizione degli ospiti, alla scrittura delle formule per lo scambio delle fedi, a trovare un officiante ed un’interprete.
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La Location era stata scelta dagli sposi:
durante il primo sopralluogo è stato necessario capire la logistica, cioè gli
angoli migliori del grande giardino dove poter svolgere tutti i vari momenti
che si sarebbero susseguiti.
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Gli ospiti erano “cittadini del mondo” nel senso
che sarebbero arrivati da ogni parte del globo, ergo era necessario organizzare
tutta la parte degli alloggi, la logistica degli spostamenti, prendere accordi
con vari hotel per poter avere delle tariffe agevolate, e darne comunicazione a
tutti gli ospiti. Inoltre era necessario sapere le loro esigenze alimentari che
erano suddivise nei gusti, nelle
allergie o intolleranze, ed infine anche in esigenze religiose il cui rispetto
per noi era molto importante ( un esempio è stato quello di allestire l’angolo
rustico quindi con vari salumi, specificando con un cartello apposito che si
trattava di carne di maiale, un gesto di rispetto per i musulmani presenti).
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E’ stato
necessario fornire agli sposi tutte le regole del galateo doverose per questo
evento.
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Essendo S. musulmana ed egiziana, ho cercato di
capire cosa si poteva fare e cosa no, e soprattutto le tradizioni della sua
terra e del suo popolo che era importante rispettare.Un momento meraviglioso è stata l'entrata di S. al braccio del suo papà avendo come sottofondo musicale "la zaffa" una musica tipica dei matrimoni egiziani. E mentre padre e figlia attraversavano il meraviglioso giardino per arrivare alla pineta, location scelta per la cerimonia simbolica, tutti gli invitati si sono alzati, hanno iniziato a ballare e battere le mani, e le donne facevano un suono particolarissimo con la bocca, tipicamente e tradizionalmente egiziano. Da pelle d'oca!
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Tutti i vari progetti di allestimenti e le proposte di fornitori,
sono state allegate via mail o Skype tramite foto, video, link di you tube ( per
es.per la scelta del gruppo musicale) o disegni e in seguito a loro
supervisione e confronto, gli sposi mi comunicavano cosa andava bene e cosa no,
se un fornitore gli piaceva oppure preferivano un altro. Fatto questo si è
passati alla contrattazione dei vari preventivi, che è stata portata avanti con
le stesse modalità.
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Ogni qual volta, F&S riuscivano a venire in
Italia, io organizzavo appuntamenti mirati con tutti i vari fornitori in modo
da confermare le impressioni avute oppure trovare una soluzione alternativa.
Uno dei momenti decisamente più “gustosi” è stata la degustazione per la scelta
del ripieno della Wedding Cake!!
Sono passati i mesi e la maggior parte delle
decisioni sono state prese. Diciamo che mancavano gli ultimi dettagli.
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Abbiamo avuto qualche difficoltà, come è normale che sia, a far
coincidere la bellezza del progetto degli allestimenti con il budget (ma alla
fine ce l’abbiamo fatta) e la scelta di S. del bouquet è stata davvero al fotofinish: il giorno del matrimonio
aveva a disposizione tre scelte di bouquet, una delle quali con delle rose
fatte arrivare appositamente che lei aveva visto in un negozio a Parigi e che
paradossalmente non sono stata la sua scelta finale!
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Sabato 14 Luglio siamo andati in scena, nel senso
che era la giornata di F&S: è andato tutto molto bene, abbiamo avuto
problemi con il vento, che ci ha fatto modificare delle cose, ma tutto è andato
per il meglio!
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Questo è solo un sunto di ciò che ha significato
organizzare questo matrimonio: ovviamente devo dire grazie a tutte le persone
che hanno contribuito affinchè si realizzasse il sogno degli sposi. Tutti i
fornitori hanno dato il meglio, sono stati molto bravi.
Vorrei condividere con voi, l’emozione più grande di quella
giornata: sentire S. leggere la sua promessa e il suo rito delle fedi anche in
italiano. Si è esercitata molto, perché ci teneva ed è stata bravissima!
E a notte fonda, quando stavo andando via, mi ha ringraziato,
in italiano, perché quello era stato il giorno più bello della sua vita soprattutto
grazie a me che avevo realizzato tutti i suoi desideri.
Che dire?
Che nonostante la stanchezza, lo stress, la tensione,il caldo, il vento, le difficoltà organizzative, i cambiamenti dell’ultimo momento, sentirsi dire queste parole, significa, che hai fatto bene il tuo lavoro e ti senti orgogliosa e felice, ma significa anche che questa coppia che per tanti mesi ha fatto parte della tua vita, sta spiccando il volo e quindi che bisogna andare avanti e pensare al prossimo lavoro.
Che nonostante la stanchezza, lo stress, la tensione,il caldo, il vento, le difficoltà organizzative, i cambiamenti dell’ultimo momento, sentirsi dire queste parole, significa, che hai fatto bene il tuo lavoro e ti senti orgogliosa e felice, ma significa anche che questa coppia che per tanti mesi ha fatto parte della tua vita, sta spiccando il volo e quindi che bisogna andare avanti e pensare al prossimo lavoro.
Auguri a F&S. Onorata di essere stata la vostra wp!
Alla prossima
Miss Planner e la Simo
PS: le foto sono amatoriali, per quelle "belle" ci vuole un pò di tempo, però anche se non perfette rendono secondo me l'idea dei momenti che abbiamo vissuto!
Bellissimo Post.. credo che faccia pienamente capire la natura e il lavoro della Wedding Planner!! Un lavoro faticoso (anche se molti dicono di no!) ma che dà delle emozioni e delle soddisfazioni uniche!! Brava Miss Planner!!
RispondiEliminaGrande Miss Planner ... unica Simo !!!!
RispondiEliminabellissimo fantastico meraviglioso
La pelle d'oca è venuta anche a me leggendoti ...
j'adore
Anna