mercoledì 31 ottobre 2012

La location tuttofare

Sinceramente non è  stato semplicissimo trovare l’argomento per questo nuovo post, perché quello precedente ha avuto davvero una grande eco, nel senso che in tantissimi lo avete letto (…ma quanti siete??!! …grazie di cuore!!), lo avete commentato in pubblico o in privato, è stato condiviso da colleghe o fornitori del settore su facebook e twitter, insomma ha smosso un bel po’ di persone.

Questo mi ha reso particolarmente felice, perché quando scrivi delle cose vere, che ti accadono lavorando, e trovi così tanti riscontri, significa che non necessariamente sei tu che sbagli, ma che l’atteggiamento delle coppie sul mondo wedding è spesso pieno di preconcetti.
Allora che fare con questo nuovo post? Cambiare argomento oppure insistere su questa linea, cioè cercare di spiegare come stanno le cose?
Dopo aver letto alcuni commenti di colleghe che esprimevano rabbia e delusione su un argomento e notando che anche a loro sono capitate situazioni spiacevoli come a me,ho pensato che fosse giusto, togliermi un altro sassolino dalla scarpa.

E l’argomento del quale oggi voglio parlare è quello delle location.

Come sicuramente saprete le location si suddividono in due grandi gruppi:
1) I Ristoranti o comunque le location con ristorazione interna
2)Le Ville, i Castelli etc…ovvero le location che chiedono un affitto e necessitano di un catering per il servizio di ristorazione.

Quello che mi interessa specificare, non è entrare nel merito delle scelte. Alcune coppie prediligono la prima opzione, altre la seconda. Moltissimo dipende anche dalle zone dove si vive, che hanno una tradizione piuttosto che un’altra.

Vorrei mettere il focus, sul comportamento che hanno molte location, ovviamente intese come chi le rappresenta (direttore o proprietario) nei confronti delle/dei wedding planner. Quindi ciò che leggerete si riferisce esclusivamente al rapporto location/wp, quando il wp non c'è la location può fare ciò che vuole se alla coppia va bene.

Io non ce l'ho con le location, ci mancherebbe, ci lavoro! Ce l'ho con quelle che non si comportano correttamente e non mi rispettano quale professionista, e mi dispiace dirlo, ma negli anni, ne ho trovate un bel pò.

La cosa paradossale è che quelle serie, che ti rispettano quale professionista, sono felici di lavorare con te, perchè capiscono il tuo valore aggiunto, capiscono l'importanza di avere un interlocutore unico e preparato con la coppia, capiscono che hanno la possibilità di lavorare meglio perchè l'organizzazione è sicuramente curata nei minimi dettagli e quindi si lavora tutti meglio, loro per primi! 

A mio modesto parere una location, dovrebbe fare il suo mestiere, cioè offrire un luogo bello, adeguato, curato dove ospitare gli sposi e i loro ospiti nel giorno più importante. Il luogo deve essere ben tenuto,con l'erba tagliata -se ha un giardino- ed il verde circostante curato. Gli interni puliti, con illuminazione adeguata. Se possibile dovrebbe essere accessibile a persone portatrici di handicap. I bagni a norma di legge e puliti. Ci sono location già dotate di tavoli e sedie, altre completamente vuote. Quelle con ristorazione interna dovranno avere del personale preparato ed efficiente.

Finita la premessa spiego il perché del post.
Capita spessissimo, che le location offrano servizi suppletivi. Faccio degli esempi: centrotavola, tavoli degustazioni confetti, musica, fuochi d’artificio,fotografi e chi più ne ha più ne metta. E lo fanno ovviamente per guadagnare di più, perchè ricaricano questi servizi agli sposi con percentuali variabili.
Premesso che secondo me, questi servizi una location non dovrebbe offrirli, perché il servizio offerto diventa una specie di pacchetto precostituito ( cioè tutti i matrimoni sono uguali ), ma eventualmente dovrebbe consigliare la coppia di rivolgersi a professionisti seri, la cosa che più infastidisce è l’atteggiamento che alcune location (per fortuna non tutte) hanno con i wp.

Mi spiego con un esempio pratico.
Vengo assunta da una coppia come loro wp. Tra i miei compiti c’è quello di trovare  la location più adatta al loro matrimonio. Dopo accurata ricerca in base alle esigenze, trovo una rosa di location adatte. Inizia il giro dei sopralluoghi. Telefono per fare una visita con la mia ipotetica coppia e prendo un appuntamento oppure è la coppia che avendo già scelto da sola la location, vuole farmela vedere e così facciamo. Arriviamo lì e osserviamo. Il responsabile sa benissimo che io sono la wp della coppia. Bene. Dopo il giro di rito, tutte le mie domande ( che servono ad un professionista per capire se è quella giusta oppure no), info sui costi, info sui servizi compresi nel costo proposto, magicamente viene pronunciata la fatidica frase “ Se volete noi abbiamo anche il musicista, facciamo i centrotavola e la confettata, oltre ovviamente ai fuochi d’artificio”.
Evito di ripetere  improperi irripetibili che di solito mi vengono in mente insieme al flusso di sangue che aumenta notevolmente la sua pressione dentro al mio corpo tanto da farmi sembrare in pochi minuti rossa come se fossi appena tornata dalla prima giornata di sole senza crema in una caldissima giornata di agosto sotto il sole delle 13!!

In modo serio, IO MI CHIEDO: scusi tanto lei direttore o proprietario della location ipotetica, ma  cosa ci sto a fare io qua? A respirare aria buona o a far passare due ore della mia giornata cazzeggiando un po’???!!!

Se lei sa che io sono l’organizzatrice del matrimonio della coppia davanti a lei, evidentemente essa (la coppia) intanto mi ha assunta e mi paga e mi ha scelto per aiutarla: 1) a  trovare la location più adatta a realizzare il loro sogno d’amore ( e direi che oggi sono qui per questo)  2) a trovare i fornitori giusti e adatti al loro matrimonio, che rispettino sia il budget ma che soprattutto si confacciano alle esigenze che la coppia mi ha espresso (che saranno sicuramente diverse rispetto a quelle del matrimonio che lei aveva qui la scorsa settimana)  3) a creare un progetto ad hoc con materiali, colori, dettagli,particolari che verranno decisi e scelti dopo mesi di proposte,prove,e analisi dei costi, con l’aiuto di professionisti del settore che forniscano il miglior servizio al miglior prezzo possibile, personalizzato in base al progetto ideato e pianificato,il tutto collaborando con me che sono sia una professionista del settore, ma soprattutto la persona della quale gli sposi si fidano e con i quali ho un rapporto anche quotidiano affinchè le scelte prese siano definitive e  soprattutto soddisfacenti tutto ciò che è stato richiesto (e non utilizzando il fornitore che costa meno e che fa sempre la stessa cosa non sapendo su cosa si basa il progetto ideato da me o riciclando materiali che avete in casa e che utilizzate per tutti indistintamente)  4) a ideare un progetto speciale (e facendo voi un altro lavoro non potete essere in grado anche di fare il mio o comunque se avete del personale addetto a fare i wp interni dovrete rispettare la scelta della coppia di avere me come loro wp) ,come speciale dovrà essere quel giorno (che lo sarà grazie anche alla bellezza della vostra location perché questo è quello per il quale siete pagati e siete stati scelti) 5) a far lavorare professionisti seri in grado di realizzare ciò che è stato ideato, pensato, progettato e disegnato oltreché sognato dai ragazzi e il mio compito è far si che ciò si realizzi (perché ogni coppia ha i suoi fornitori, alcuni vanno bene per una coppia ma magari no per un’altra, e la mia bravura deve essere anche questa, capire quali sono i fornitori giusti per chi ho davanti) 6) a coordinare tutte le maestranze 7)…etc…etc..etc
L’elenco potrebbe essere lunghissimo, perché il mio lavoro è piuttosto complicato, e siccome sono anche bravina potrei trovare un campo di un contadino o la casa della Signora tal dei tali e presentarla ad una coppia come una possibile location. A te proprietario di una location per matrimoni ed eventi, piacerebbe?? Anche no, giustamente.

Ecco allora tu fai il tuo lavoro - cara location (ma vale per moltissimi altri fornitori del mondo wedding) - e noi wp facciamo il nostro. Si chiama rispetto del lavoro altrui. La spiegazione la trovi gratis: o su un dizionario o su internet.

Alla prossima

Miss Planner e la Simo
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mercoledì 17 ottobre 2012

I fantasmi delle mail


Molto spesso capita che mi arrivino mail da futuri sposi per avere info sul mio lavoro. E fin qui non ci sarebbe niente di strano. Tutt’altro. Grazie alla tecnologia, oggi è possibile mandare una mail dall’altro capo del mondo e sapere in tempi brevi se io posso organizzare un matrimonio ad una coppia americana,oppure tunisina oppure araba.
Il problema infatti non nasce mai con le coppie straniere, ma immancabilmente con quelle italiane.
Mi arrivano mail dove il testo è questo “ salve, mi sposo a settembre mi fa un preventivo?” oppure “vorrei sapere quanto costa il suo lavoro”. Dopo aver fatto qualche respiro e passati alcuni minuti, di solito rispondo con gentilezza spiegando che mi servirebbe qualche dettaglio in più per capire in cosa e se posso aiutarli e per poi fare un eventuale preventivo.
Perché faccio passare qualche minuto? Perché la risposta spontanea sarebbe “ se intanto tu mi dicessi dove ti sposi, quando e quanti siete magari capirei meglio qualcosa” oppure “ cosa vuol dire quanto costa il mio lavoro? Per fare cosa??”
Questa non è cattiveria, ne spocchiosaggine ( non so se sia il verbo giusto per dire che non sono spocchiosa!), è semplicemente capire di cosa si sta parlando.
E l’esempio che ho fatto prima sugli stranieri non era fatto a caso, sapete perché? Perché all’estero, il mio lavoro è conosciuto e rispettato, perché le coppie straniere che mi contattano, sanno che lavoro faccio, sanno cosa aspettarsi da me, in quanto organizzatrice del  loro matrimonio, e sanno che ho un costo. Sanno valutare da subito, se è un costo congruo alle loro richieste, e se ti dicono si, pagano puntualmente in base alle clausole messe nel contratto che puntualmente firmano, senza chiedere sconti o accampando scuse ( me lo regala la mamma o la nonna, questo me lo fa la zia o la cugina) o contrattando come se si fosse ai saldi o al mercato.
In Italia invece le cose funzionano in modo diverso. Perché non si conosce in modo reale e veritiero in cosa consiste il lavoro di chi organizza matrimoni.Non mi dilungo sull’approssimazione delle migliaia di wp spuntati dal nulla, della facilità con cui tutti oggi dicono di fare i wp senza avere la minima idea di cosa significa, oggi parlo delle coppie o meglio vorrei parlare alle coppie.
Quando chiedete info a un wp, specificate tutto quello che volete, che vi interessa, che vi piace. Fornite dettagli e informazioni, cosicché vi si possa fare un preventivo, sicuramente non dettagliato, ma di massima, per capire su quali cifre siamo. Se un wp vi risponde dicendovi, che sarebbe interessante e importante  incontrarvi senza impegno, rispondete si! Perché avete di fronte un professionista bravo, serio e preparato che prima di dirvi delle cose, come se fossero aria fritta, ha piacere di incontrarvi, vedervi, studiarvi, capire se potrà esserci empatia, se i vostri sogni sono realizzabili oppure no, se il vostro budget è adeguato oppure no (Nota sotto da leggere con attenzione) : insomma se la cosa è fattibile. Invece che non rispondere alle mail, o scappare a gambe levate facendo perdere le vostre tracce, dite si, incontriamoci, non costa nulla se non un po’ del vostro tempo e di quello del professionista che gratuitamente valuterà insieme a voi la cosa. Diffidate da chi vi dice 1) non costo nulla NON E’ VERO 2) vi manda un preventivo senza sapere esattamente di cosa avete bisogno ANDRA’ SICURAMENTE CAMBIATO 3) di quel professionista che non vi chiede di incontrarvi NON SA DI COSA STA PARLANDO MA VUOLE SOLO PRENDERE IL LAVORO SENZA SE O MA. Capita a volte che tra wp e cliente non ci si prenda. Io ricordo ancora una sposa con cui ci davamo del lei, non succederà mai più! E’ stato un matrimonio organizzato in tre settimane, le più lunghe e difficili della mia  vita! Mi è capitato di dire no a qualche coppia, perché avevano pretese assurde, non realizzabili con i budget o con i fornitori a disposizione, perché non avevano rispetto del mio lavoro ( “ma tu costi?, ma ti dobbiamo pagare?”), perché a pelle ho capito che non era una coppia adatta a me ed al mio modo di lavorare. La stessa cosa sarà capitata agli sposi nei miei confronti. Ed è normale che sia così, ma il confronto, il conoscersi, l’ascoltarsi è fondamentale per scegliere la persona che organizzerà uno dei giorni più belli della vostra vita, quindi non perdete questa importante occasione!
NOTA : Un consiglio. Quando vi chiediamo del budget, non facciamo un’indagine per la GdF, ma semplicemente cerchiamo di capire se le vostre esigenze, sogni, idee e aspirazioni per quel giorno sono realizzabili con il budget che avete pensato. Evitate di dirci “ non ne abbiamo idea, non ci abbiamo pensato, non lo sappiamo”. Se avete di fronte un professionista dovete considerare che 1) non è un cretino 2)che la scusa non regge e negli anni l’abbiamo sentita migliaia di volte 3) che sapete sicuramente se in banca avete 10 o 50 mila euro, ergo sapete esattamente quanto circa destinare al matrimonio 4) evitiamo trucchetti, non glielo dico così sentiamo quanto costa poi andiamo da un altro e chi costa meno vince!Noi ormai li conosciamo tutti! 5) se ci date un’indicazione di budget possiamo dirvi se quello che avete in mente è fattibile o meno, e ve lo diciamo al primo incontro, senza aver firmato il contratto,  gratuitamente, e quindi anche se andate da un altro wp( ed è giusto che ci andiate, anche per fare un confronto sulla persone, sulle proposte, sul modo di lavorare, sulla simpatia o meno, insomma per fare un confronto generale), intanto sapete meglio come muovervi e se la persona che avete davanti è un professionista serio e onesto o uno “zanza” come dice Staffelli!

Credo di essere stata abbastanza chiara su come la penso su questo argomento .Lo so, non è un post che fa sorridere, ma spero vi faccia pensare e se deciderete di affidarvi ad un wp, vi dia la possibilità di riflettere su ciò che ho scritto: magari vi sarà utile!!  Mi auguro di ricevere commenti, critiche e opinioni, ne sarei davvero felice. Il confronto è l’anima della vita!

Alla prossima

Miss Planner e la Simo

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martedì 16 ottobre 2012

giovedì 11 ottobre 2012

Tacco si o no??


Prendo spunto dal tipsandtricks #18 di questa settimana per parlare di due passioni delle donne: le scarpe e gli uomini.
 Quello che dice Carrie in Sex and the City  “Gli uomini sono come le scarpe col tacco...
Ci sono quelli belli che fanno male, quelli che non ti piacciono fin dall'inizio, quelli irraggiungibili che non potranno mai essere tuoi,quelli che affascinano in partenza ma poi capisci che non sono niente di speciale...e infine quelli che non ti stancherai mai di avere con te..” è fondamentalmente vero, sia per quanto riguarda le scarpe che per quanto riguarda il sesso forte.
Vediamo un po’…da dove iniziamo a far due chiacchiere??? Dalle scarpe….ovviamente!!
www.jimmychoo.com

www.jimmychoo.com

Le scarpe sono da sempre, insieme alle borse, una passione delle donne. Ci sono quelle che amano solo i tacchi, altre che amano solo le scarpe basse e comodissime, ultimo gruppo quelle che amano sia i tacchi che le scarpe basse.Io ho delle amiche che vivono sui tacchi h24 altre che invece portano solo scarpe bassissime.Ve lo dico subito io appartengo al terzo gruppo! I tacchi mi piacciono molto, li trovo sexy, eleganti, bellissimi, danno un’andatura alla camminata della donna meravigliosa. Sinceramente non ci so camminare benissimo, quindi cerco di non portarle a lungo, per evitare la classica camminata  imbarazzante di chi ha mal di piedi, ma amo anche le sneakers o le ballerine.



www.casadei.com

www.casadei.com

 Mettiamola così:

       1-    Non tutte con i tacchi ci sanno camminare. Allora attenzione a sembrare delle papere o pesticciare come se steste camminando sulle uova!
        2-    Il tacco 10, seppur bellissimo, non è adatto a tutte. Una donna particolarmente bassa, con un tacco così alto sembra…..sto cercando il termine giusto per non offendere nessuno. Anche una donna particolarmente alta dovrebbe evitare tacchi altissimi, per non sembrare una watussa! Stesso discorso vale per una donna che non ha dei piedi magri o ha dei piedi tozzi. Il fuoriuscire o delle dita o della ciccetta laterale non si può guardare!
        3-    Non tutti i modelli, seppur di moda, vanno bene a tutte.
        4-    Il plateau anche se comodissimo perché abbassa l’altezza effettiva del tacco, non è comunque il massimo dell’eleganza. Evitate di indossare scarpe che vi facciano sembrare delle ballerine di lap dance per il compleanno del bambino o per fare la spesa! Non si fa!
       5-    Il tacco 3-4 fa molto sciura. Ricordatevelo!
       6-    Molto spesso è la forma del tacco che fa la differenza tra una bellissima scarpa elegante e una scarpa volgare o demodè.

E ora parliamo di scarpe basse.




Anche qua occhio al buongusto. Il rischio orrido è dietro l’angolo!
Io amo le ballerine. Sono tornate di gran moda. Ce ne sono di ogni foggia e colore, con tante applicazioni e fatte di ogni materiale. Le trovo carine e comode. Ma non tutti la pensano così. Vi posto una foto apparsa su fb che mi ha fatto ridere moltissimo!!
Lo so è un pò forte ma secondo me è davvero molto divertente!!

A proposito di scarpe basse ( sneakers,huggs, mocassini, stringate, ballerine etc…),analizziamo qualche dettaglio:
       1-    Anche le ballerine non stanno bene a tutte e soprattutto con tutto. Esempio: non mettete pantaloni al polpaccio con le ballerine, perché anche Naomi Campbell o Gisele Bunchen sembrerebbero delle cofane inguardabili!
       2-    Se avete le gambe un po’ grassottelle evitate di indossare una mini o degli shorts e le ballerine,anche se siete giovani e seguite la moda, perchè potreste vedere occhiatacce più che giustificate!
Lo stesso ragionamento vale per le sneakers, per gli Huggs etc...quindi mi raccomando, comode si ma con    buongusto…in soldoni, prima di uscire guardatevi e riguardatevi allo specchio e con la luce ben accesa!

 Detto questo, trovo che ci siano delle scarpe che sono delle vere opere d’arte, che una Loboutin è un investimento che nella vita una volta si può fare così come una Manolo o una Jimmy Choo, una Casadei, una Gucci etc…con questo voglio dire che una scarpa, come una borsa, fanno la differenza.
www.christianloboutin.com

www.casadei.com

www.gucci.com

www.christianloboutin.com

www.gucci.com

Un semplice tubino nero con gli accessori giusti, diventa un capo sempre diverso, alla moda e soprattutto adatto ad ogni occasione.
Cosa vi ricorda questa Manolo Blahnik??www.manoloblahnik.com


      Ecco dopo questa affermazione, sto pensando che non so se degli uomini si possa dire la stessa cosa….Mmmmm facciamo così, ne parliamo la prossima volta!!!

       Alla prossima
       Miss Planner e la Simo
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